Riflessioni… La Tolleranza

LE MIE RIFLESSIONI

La tolleranza collage fotografico con mani di vari colori che formano un cuore e gessetti con i colori dell'arcobaleno

La Tolleranza

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Giornata mondiale della Tolleranza

25 anni fa l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 16 novembre “Giornata mondiale della Tolleranza“, decisione presa perché l’UNESCO sottolineava l’urgenza di sensibilizzare la collettività sull’importanza del rispetto e dell’accettazione verso culture differenti dalla propria. 

Sono passati anni eppure la strada verso il raggiungimento del traguardo è ancora lontano e l’esigenza di sensibilizzazione su questo tema è ancora fondamentale.

Parlando di TOLLERANZA si fa certamente riferimento alle diversità tra etnie, religioni, costumi…ma non solo.

Cercando la definizione della parola tolleranza sul dizionario, leggiamo: “Atteggiamento di rispetto o di indulgenza nei riguardi del comportamento, delle idee o delle convinzioni altrui anche se in contrasto con le proprie”. 

Nella realtà quotidiana sono ancora, costantemente, sotto gli occhi di tutti fatti di cronaca che vedono protagonisti: il razzismo, l’intolleranza culturale, l’omofobia, il sessismo, il bullismo.
Ne sentiamo più o meno distrattamente parlare ai notiziari, ma ne siamo testimoni anche nella nostra vita personale perché di queste storie ne abbiamo continuamente sotto gli occhi per strada, al lavoro, nelle scuole, al parco ovunque.

L’intolleranza, è figlia dell’ignoranza e della paura del diverso, vive tra noi e il parlarne ed esserne consapevoli non farà miracoli improvvisi, ma ognuno di noi nel proprio piccolo può fare qualcosa per cambiare le cose, pian piano, con il tempo.

Io non sono una persona speciale e non sarò certo io a cambiare il mondo, ma ho aperto questa pagina per passione e perché credo che scrivere di culture e tradizioni diverse possa essere un piccolo passo, per conoscere quelle diversità che fanno del mondo un posto tanto bello e speciale, interessante da scoprire.

È solo un piccolo passo, così come quello di insegnare alle mie figlie a cercare di mettersi nei panni degli altri, senza giudicare sbagliato ciò che è differente da noi. Ognuno è unico, non necessariamente migliore degli altri e sono proprio quelle sfumature di colore, di pensiero, di cultura, di taglia, di capacità, di scelta, di sogni… a rappresentare la ricchezza dell’umanità.

Abbiamo una grande responsabilità verso le generazioni future… sta a noi cercare di dare il nostro, seppur piccolo, contributo affinché la cultura della pace vinca l’odio del pregiudizio e dell’intolleranza verso l’altro.

L’integrazione, la solidarietà, la libertà sono concetti apparentemente distanti e astratti, nessuno da solo può fare grandi differenze, ma insieme e con il tempo devono poter diventare possibili. È giusto provarci lo dobbiamo a noi e al futuro dei nostri figli che saranno sempre dei “diversi” circondati da altrettanti “diversi”.

Come diceva Voltaire: “l’intolleranza ha coperto la terra di massacri.”  Perché insistere su una strada che ha portato solo a disastri.

Lo scopo di questa giornata e di ogni altra dovrebbe essere diffondere la conoscenza gli uni degli altri per arrivare all’ancora utopica tolleranza reciproca e poi all’accettazione delle diversità, il passaggio successivo.
Sí perché “tolleranza” è un termine nemmeno molto apprezzato, riguarda una negatività che viene sopportata per una serie di motivi che escludono la vera piena accettazione.

Nel nostro mondo manca ancora la conquista della pratica della tolleranza reciproca, è vero, è difficile da realizzare, è ancora sconosciuta a molti, ma fortunatamente non a tutti, siamo già progrediti molto rispetto al secolo scorso.

C’è ancora molto da fare, evitando anche di cadere nell’errore di diventare talmente tolleranti da tollerare, forse per il quieto vivere, anche l’intolleranza altrui. Un gioco di parole che nasconde un’altra problematica realistica.

MAHATMA GANDHI ci ha lasciato un riflessione sulla tolleranza che racchiude in poche parole un enorme messaggio.

Dato che non penseremo mai nello stesso modo e vedremo la verità per frammenti e da diversi angoli di visuale, la regola della nostra condotta è la tolleranza reciproca.
La coscienza non è la stessa per tutti. Quindi, mentre essa rappresenta una buona guida per la condotta individuale, l’imposizione di questa condotta a tutti sarebbe un’insopportabile interferenza nella libertà di coscienza di ognuno.”

Mahatma Gandhi

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Daiana Natalini
Travelblogger per passione, inguaribile sognatrice innamorata dei viaggi da sempre… Questo è il mio blog per avventurarci insieme tra le strade del mondo. Leggi qui se vuoi saperne di più.
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