
George Town dove l’Arte di strada diventa protagonista
Oggi facciamo un salto virtuale dall’altra parte del mondo, verso est nella ‘mia’ adorata Asia, chi mi conosce sa quanto io abbia un debole per questo continente… Durante uno dei miei viaggi lì mi sono trovata a gironzolare con il naso all’insù per le strade di George Town affascinata e incuriosita dai tanti murales che colorano la città raccontando tante storie a chi, come me, ne resta rapito.
La street art è uno dei simboli della cittadina di George Town, il centro culturale dell’isola di Penang in Malesia.
COS’È LA STREET ART?
Quando si parla di Street Art si tende a far confusione con il “graffitismo” dei “writer”.
Si tratta di due movimenti distinti, secondo l’interpretazione più accreditata, la Street art è una evoluzione del graffitismo, i suoi interpreti si chiamano “Artist”.
A un certo punto alcuni writer, che si esprimevano attraverso il puro graffitismo, hanno iniziato a sentire l’esigenza di evolversi, modificando il proprio stile di comunicazione.
Mentre il Writing si esprime attraverso il lettering, prediligendo i vagoni delle metropolitane e dei treni, le stazioni e i depositi ferroviari delle città di tutto il mondo, agendo nell’illegalità, la Street Art a questi spazi preferisce i muri cittadini e non vive necessariamente nell’illegalità. Agisce liberamente, a volte illegalmente negli spazi pubblici, ma vive anche nelle gallerie, nei musei e sui muri assegnati legalmente. In molti casi, infatti, il lavoro degli Artist è commissionato da organi pubblici per opere di riqualificazione urbana, si parla allora di Artisti Urbani.
Il Graffitismo comunica attraverso spray e marker e i soggetti sono spesso legati allo studio della lettera, mentre la più ampia categoria di Arte di Strada include anche molte altre tecniche tra cui la sticker art, lo stencil, il disegno a mano libera, le proiezioni video e le installazioni.
Il graffitismo ha prevalentemente un intento di abbellimento, ma con performance legate alla trasgressione e alla provocazione, ai writers interessa soprattutto il riconoscimento degli altri writers.
La Street Art invece con le sue opere si prefigge uno scopo più ampio ed è rivolta a sedurre quanti più spettatori possibile, creando una forma d’arte fruibile gratuitamente ad un pubblico molto più vasto, di qualunque estrazione sociale. L’arte di strada si contrappone all’arte “canonica” perché ne rifugge i confini, dalle cornici dei musei più elitari verso la strada, andando incontro al semplice passante che ci si imbatte involontariamente e ne diventa spettatore.
È dotata non solo di un valore artistico ma anche sociale.
GEORGE TOWN
La riqualificazione degli spazi urbani di George Town è iniziata nel 2012.
In occasione del George Town Festival, il Comune ha commissionato al giovane artista lituano Ernest Zacharevic, alcune opere che rappresentassero la vita e la storia della città.
Ernest ha iniziato a mettere il suo grande talento a disposizione di George Town trasformandola in un museo a cielo aperto con opere che, attraverso tecniche diverse, riescono a ricreare scene della vita quotidiana del popolo malese.
Da allora, altri artisti da tutto il mondo hanno dato sfogo alla loro creatività seguendo questo tema in molti angoli della città.
Oggi quei dipinti sui muri di palazzi fatiscenti e nelle vie del centro, sono diventati una delle maggiori attrattive di George Town.
La bellezza di Penang sta anche negli occhi delle persone che la abitano, nei loro sorrisi, nel loro modo di vivere, nella loro cultura e tutto questo si può osservare gironzolando tra le sue strade, semplicemente.
Una caccia al tesoro alla ricerca dei murales… eccone in foto alcuni famosi, ma ce ne sono molti altri.









Sul sito streetartpenang.com trovate le mappe.
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